Doppiaggio
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Partitura incompiuta per pianola meccanica
Dramma romantico diretto da Mikhalkov Nikita
1977 - Mosfilm
Sulle note di una pianola meccanica, si dipana un affresco malinconico della Russia di fine Ottocento. In una tenuta nobiliare di Anna Petrovna Vojnitseva, un'eccentrica vedova generale, si riuniscono numerosi ospiti, un gruppo di personaggi si confronta con i propri demoni interiori e con le ingiustizie di una società in trasformazione. Dopo molti anni, si ritrovano Mikhail Platonov e Sofja. Platonov, un uomo intelligente e di talento che in gioventù aveva nutrito grandi speranze, ora, all'età di 35 anni, è un insegnante in un liceo provinciale, consumato da un'ambizione frustrata. Sofja, invece, è diventata una donna sposata solida e composta.
Contesto storico e sociale
L'idea di creare un film è nata nella mente del regista mentre lavorava al suo precedente film "La schiava d'amore". Leggendo i "Diari" di Čechov, Mikhalkov si imbatté nella frase "pianola meccanica", e rimase colpito dall'immagine di prevedibilità, inerzia e meccanicità che emergeva dalla descrizione di come si intrecciano i destini dei personaggi cechoviani. Questa suggestione lo appassionò profondamente.
Uscito sul grande schermo nell'autunno del 1977, il film fu accolto con entusiasmo dal pubblico, in particolare dagli intellettuali sovietici, che lo definirono "la pittura su di noi".
Il film è caratterizzato da uno stile visivo elegante e raffinato, con una fotografia curata e una regia attenta ai dettagli, dove il regista Nikita Mikhalkov utilizza un ritmo lento e riflessivo, che sottolinea la dimensione introspettiva del film.
Curiosità e riconoscimenti
Il film è stato girato nel 1977 principalmente basandosi sul dramma giovanile di A. P. Čechov «Senza padre», e include anche spunti da altre opere di Čechov come «Nella casa signorile», «Il maestro di scuola», «Tre anni», «La mia vita» e altre.
La musica, composta da Eduard Artem'jev, gioca un ruolo importante nel film, creando un'atmosfera malinconica e suggestiva.
Il film è stato girato nella tenuta di Puščino, sulla riva del fiume Oka.
Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Primo Premio al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián nel 1977, l'anno successivo il film ottenne il Gran Premio dell'Unione degli Artisti del Cinema e della Televisione Jugoslava al Festival del Cinema d'Autore di Belgrado, in Italia, ha ottenuto il Premio David di Donatello per il miglior film straniero nel 1978.
Le riunioni attorno a un tè sulla terrazza della dacia o immersi nella natura sono un classico intramontabile. In questo film, tali momenti vengono immortalati in tutta la loro conviviale essenza: tavole imbandite con generosità, ciotole colme di marmellate di frutti di bosco di produzione propria, e ovviamente non mancano né i bicchierini di digestivo né le fumanti tazze di tè.
Visto proprio ieri sera. La conferma ancora una volta che la cinematografia sovietica ha lasciato un segno indelebile nella settima arte. Film artistici di estrema bellezza sia formale che contenutistica, slegati da ogni logica commerciale e di mercato. Quanto ci manca quel mondo nelle sabbie mobili che stiamo attraversando oggi!
Grazie una volta di più. Un film intenso, realizzato con attori di una bravura per la quale non ci sono aggettivi. La scenografia degli interni è incredibile, gli abiti, le espressioni, i dialoghi con la disperata ricerca di una parola di verità, che anche quando arriva non può cambiare nulla, una splendida rappresentazione di un mondo che sì, ha trovato in Checov il suo cantore, ma anche negli autori (in particolare chi ha scritto i dialoghi) e negli attori di questo film.
Partitura incompiuta per pianola meccanica, Oblomov, Stalker, Nostalghia! Tarkovskij, Mikhalkov!!! Film che mi avevano incantato negli anni ’90 (visti in un cineforum) e che temevo che non avrei più rivisto, assieme ad altri che scoprirò grazie al vostro prezioso lavoro! Per un innamorato come me della cultura (e non solo della cultura) russa è un sogno che si avvera! Grazie!
P.s. Non è che trovate anche “Asia e la gallina dalle uova d’oro” di Koncalowskij?
Per me uno tra i migliori film che ricreano l'atmosfera della Russia di Checov, i caratteri umani e le famose cosiddette anime russe. Che lavoro prezioso che fate🙏