Sottotitoli




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Maratona d'autunno
Tragicommedia diretta da Danelija Georgij
1979 - Mosfilm
Tragicommedia racconta la vita del traduttore Andrej Buzykin, che si divide tra la moglie e l’amante. La maggior parte del film è ambientata sull'isola Vasilievskij, dove il filologo insegna all'università. Talentuoso, intelligente, ma irresoluto, Buzykin non riesce a dire "no" ai colleghi e nemmeno a scegliere tra le due donne… il che lo porta a mentire continuamente. E così, quando si ritrova bloccato dall’altra parte della città per via dei ponti levatoi sulla Neva, che in estate si alzano per far passare le navi, tagliando a metà il centro, la moglie non gli crede.
Sottotitoli Anonimi
Contesto storico e sociale
Questo film è diventato un classico della commedia "alla sovietica" . L'autunno di cui si parla è quello della vita, e il protagonista del film vuole continuare a correre, anche se le forze vanno via via scemando, e non vuole rinunciare a niente, soprattutto all'amore.
Curiosità e riconoscimenti
Il film è stato tratto da una commedia "Triste vita del briccone" di sceneggiatore Aleksandr Volodin e che la sua realizzazione ha avuto una storia tormentata. Infatti a curarne la regia avrebbero dovuto essere due giovani J. Kušnerjov e V. Kharchenko, Volodin però non era d'accordo, non voleva affidare la sua opera a due novellini, fu chiesta allora la disponibiltà a un altro regista più esperto, Pavel Arsenov, ma anche con lui non se ne fece nulla. Alla fine, è stato chiesto ad espertissimo Danelija a girare il film.
Il protagonista si ritrova bloccato dall'altra parte della città per via dei ponti levatoi sulla Neva, che in estate si alzano per far passare le navi, tagliando a metà il centro. Infatti, alla fine degli anni ‘70 queste situazioni erano piuttosto frequenti: chi non riusciva ad attraversare il fiume prima che i ponti si aprissero, doveva aspettare fino alle 5 del mattino. Oggi invece è possibile tornare sull’isola Vasilievskij attraverso il ponte Vantovyj (Ponte strallato).
"Maratona d'autunno" era tra i migliori contendenti per il premio L'Oscar nella categoria "Miglior film in lingua straniera", ma a causa dell'ingresso delle truppe sovietiche in Afghanistan, non c'erano possibilità di vincere.
E' uno dei miei film preferiti in assoluto. Non mi stanco mai di rivederlo. Complimenti agli ideatori del sito perestroika.it per dare agli italiani la possibilità di conoscere i film meravigliosi dell'epoca sovietica che non hanno niente a che vedere con l'ideologia comunista...
Film piacevolmente malinconico. Da vedere.
Film da vedere, scorrevole , intenso, mai banale e triste. Sul filo della commedia tragicomica. Attori bravi e bella regia nella città di Leningrado.
Un film malinconicamente allegro. Da vedere.
Un film molto bello, non annoia mai e fa sorridere malgrado evidenzi frustrazioni e insuccessi della vita.
Bel film piacevole e divertente. La vicenda umana, vissuta nell'urss fine anni '70, è comunque sempre attuale e coinvolgente.
Consiglio questo film spensierato e intelligente, pieno di humour e di situazioni buffe e divertenti, ma con geniale semplicità. Non sono tanto frequenti i film comici e acuti come questo. Gli attori sono tutti bravissimi, su tutti Oleg Basilashvili.
Veramente una bella commedia amara, un film elegante e malinconico.
Oleg Basilashvili, Marina Neelova, Natalia Gundareva eccezionalmente bravi e credibili, nei ruol rispettivamente di marito, sua amante e sua moglie.
Bellissima Leningrado come quinte di scena.
Ottimo film.