Sottotitoli




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L'uomo anfibio
Dramma di fantascienza diretto da Kazanskij Gennadij e Čebotarёv Vladimir
1961 - Lenfilm
Ambientato in Argentina, il film parla di un giovane, chiamato Ittiandro, a cui da bambino vennero trapiantate le branchie di uno squalo. Vive in gran parte nel mare, poiché non può rimanere sulla terraferma troppo a lungo. Tuttavia, presto decide di abbandonare il proprio habitat naturale per conquistare la ragazza amata.
Sottotitoli a cura di Eleonora Volpe
Curiosità e riconoscimenti
Nel 1928, Aleksandr Beljaev (1884-1942) pubblicò il romanzo “L’uomo anfibio" dove discreveva gli oggetti che sono diventati realtà solo nel futuro. Nel romanzo Ittiandro trascorreva molto tempo in mare con una tuta sottile e attillata al corpo, pinne, guanti e occhiali con lenti spesse. Oggigiorno questa attrezzatura risulterà familiare a chiunque pratichi immersioni, surf o pesca subacquea. Lo scrittore che fu spesso indicato come il “Jules Verne della fantascienza russa” morì di fame durante l’assedio di Leningrado, nel 1942. All’inizio dell’invasione nazista dell’Unione Sovietica, lui si rifiutò di evacuare dalla città di Pushkin.
Le coste rocciose e le baie della Crimea e di Bakù, dove e' stato girato il film potrebbero tranquillamente sembrare i dintorni di Buenos Aires. L'unica cosa che non era possibile trovare in Crimea era il mondo subacqueo dell’Oceano Pacifico. Fu così che risultò necessario decorare il fondale di una delle baie con alghe e coralli artificiali.
Gli attori Vladimir Korenev (Ittiandro) e Anastasia Vertinskaja (Guttiere) dovevano passare un lungo allenamento subacqueo in piscina e poi hanno iniziato le riprese. Tuttavia, la troupe cinematografica è stata messa in pericolo più di una volta a causa della difficoltà di lavorare sott'acqua. Anastasija Vertinskaja (figlia di un famoso artista e cantante di cabaret Aleksandr Vertinskij).
Quentin Tarrantino, regista di “Pulp Fiction” e di tanti altri successi, lo ha definito uno dei suoi film russi preferiti, dicendo che negli anni Settanta si divertiva a guardare una versione doppiata. Il film "The Shape of Water”(La forma dell’acqua) di Guillermo del Toro (2017), vincitore dell’Oscar, e' stato etichettato come un remake di “L’uomo anfibio”.
I primi due film russi che ho visto mi sono piaciuti,molto.
Mi sto avvicinando alla lingua e cultura russa e mi sono utili per ascoltare i dialoghi.
Grazie per il lavoro svolto.