La gru e l'airone

film d'animazione diretto da Norštein Jurij

1974 - SOJUZMULTFILM

L'airone dichiara il proprio amore alla gru, ma questa lo snobba sminuendo le sue qualità. Essa però, di fronte alla prospettiva di restare sola, riconsidera il proprio comportamento, e va a cercare il suo corteggiatore dicendosi disposta ad accettare la sua offerta, ma stavolta è l'airone a mostrarsi sdegnoso. Subito dopo cambia idea, ma la gru si mostra offesa e, incomprensione dopo incomprensione, questa sorta di partita al rimbalzo non ha mai fine.

Sottotitoli a cura di: B. Berio, F. D'Amore, S. Di Buono, V. Grasso, G. Morrone, C. Paone, M. Valeri

Ringraziamo il Corso di Tecniche di traduzione e sottotitolaggio del comune di Milano e Dario Magnati

Curiosità e riconoscimenti

• Tratto da una fiaba dell'etnografo, scrittore e lessicografo russo ottocentesco Vladimir Ivanovič Dal' (1801-1872) che con lo pseudonimo di Kazak Luganskij (il cosacco di Lugansk), pubblicò una raccolta di racconti a sfondo etnografico, vivaci e ricchi di umorismo, in cui si rivolse con attenzione al problema della lingua popolare. Di notevole interesse sono anche il saggio «Sui dialetti della lingua russa» (1852), raccolta di proverbi e credenze del popolo russo, e un famoso «Dizionario esplicativo del grande russo parlato» (1861-67).

• Il regista Jurij Norštein è considerato uno dei più grandi maestri del cinema d'animazione russo. Ha pubblicato una manciata di cortometraggi pluripremiati neglio anni '70.

• Nel 1975 1º Premio "Sojuzmul'tfil'm" al festival dell'URSS, Premio speciale della Giuria al 10º Festival internazionale del cinema di Annecy (Francia), 1º Premio al Festival internazionale del cinema di New York (USA), 1º Premio al Festival internazionale del cinema per l'infanzia e l'adolescenza a Téhéran (Iran). Nel 1976 "Palma d'oro" al Festival internazionale del cinema di Tampere (Finlandia), 1º Premio al 14º Festival internazionale del cinema di Panama, Gran Premio al Festival internazionale del cinema di Melbourne (Australia). Nel 1977 1º Premio al Festival internazionale del cinema di Odense (Danimarca).