Fino in fondo!

commedia diretta da Segal Mikhail

2020 - Bubblegum, OKKO, Columbia

Roman Petrovič è un giovane regista teatrale, amante di Čechov e del metodo Stanislavskij, che ricerca la massima “profondità” di recitazione in tutte le sue opere. Il suo approccio intellettuale e la sua meticolosità, che lo portano a far passare mesi prima di far uscire uno spettacolo, non vengono apprezzati al “Primo teatro del paese”, dal quale viene licenziato. Rimasto disoccupato, per sbarcare il lunario è costretto ad accettare di dirigere film pornografici, dove inaspettatamente il suo metodo si rivela ideale.

Sottotitoli a cura di Antonio Scuto e gli studenti della Cattedra di lingua e letteratura russa dell'Università degli Studi di Catania

(3 anno, a.a. 2022-2023)

Contesto storico e sociale

Come racconta del film il suo creatore, Mikhail Segal, una volta lui ha immaginato un regista, portatore della tradizione classica, un maestro della profondità psicologica, che viene licenziato da tutti i teatri e che, per non morire di fame, inizia a girare film porno. Ecco come appare il "profondo porno russo". Poi la storia va oltre la barzelletta e si traduce in una satira sulla nostra società, dove il problema pressante è "la pornografia dello spirito". 

Qui bisogna spiegare una specificità linguistica: nella lingua russa il termine "pornografia" oltre al suo significato diretto, si usa in alcuni casi per descrivere qualcosa privo del gusto, senso o misura. 

Nelle scene a teatro è mostrata la Russia elegante e benestante: il regista rivale che prende il posto del protagonista dopo il licenziamento dal Primo teatro nazionale e gli attori della compagnia, su tutti la prima fidanzata di Roman, sono gli esempi di quei personaggi alla moda, che hanno l’aria da intellettuali ma che “in profondità” sono vuoti e poco sinceri. Al contrario, nelle scene sui set dei film porno, la troupe di attori e tecnici è composta da persone semplici e modeste che partono da basse pretese, lavorando in un settore ritenuto “volgare”, ma che riescono ad ottenere quella profondità che il protagonista ricerca ossessivamente grazie alla loro sincerità e propensione a migliorarsi.

Non lascia i dubbi la caricatura al mondo della politica e dei media russi. Infatti, quando vediamo Roman conoscere i vertici dell’industria pornografica, come il “capo”, un giovane nerd, magnate dei social media (che ricorda Pavel Durov), o quando inizia a lavorare per la televisione nazionale su invito del Presidente, vediamo come questi ambienti sono sempre pieni di uomini della sicurezza, losche delegazioni, automobili di rappresentanza. Elementi che lasciano intendere la scarsa raccomandabilità di questi ambienti di lavoro e la “pornografia” diventa metafora della società, spesso corrotta e volgare.Il regista, Mikhail Segal a tal proposito ha affermato: “il cinema pornografico è come un asilo nido rispetto a quello che si può vedere nella vita pubblica, lì diventa chiaro cos’è la vera pornografia”.

Curiosità e riconoscimenti

• Il film è stato classificato 16+. Questo è motivo di orgoglio e una sfida personale del regista, che ha potuto girare le avventure di una troupe porno che si possono guardare da tutta la famiglia, senza far arrossire o impallidire qualcuno.

• La pellicola è stata girata a Mosca, Jaroslavl' e San Pietroburgo.

• “Non ci credo” era la celebre frase con cui Konstantin Stanislavskij (1863 - 1938), il celebre regista che ha rivoluzionato il mondo del teatro e che considerato il padre della moderna scuola di recitazione in Russia. Il suo famoso “metodo” caldeggia uno stile di recitazione naturale e spontanea, che incalza i gli attori spingendoli alla ricerca della verità del personaggio in scena.

• L’attore Igor Ugolnikov interpreta il ruolo del Presidente della Russia anche nel secondo film di Segal, "Racconti" (Rasskazy) 2012. Nello stesso film, l’attrice Ljubov Aksënova interpreta il ruolo di una ragazza che ricorda, nella sua caratterizzazione, il personaggio di Lera, l’attrice porno in Fino in fondo!, interpretata dalla stessa Aksënova.

• Il film è stato pubblicizzato durante il programma Ciao, 2020! del celebre presentatore Ivan Urgant, andato in onda alla vigilia della notte di San Silvestro 2020 come omaggio divertente e caricaturale della musica e lo spettacolo italiani degli anni Ottanta, con i nomi di attori e musicisti russi nelle versioni italianizzate e brani russi reinterpretati nello stile italiano di quegli anni. La promozione del film è avvenuta con un simpatico siparietto tra l’attore protagonista, Aleksandr Pal’ (italianizzato in “Alessandro Pallini”) e il presentatore Ivan Urgant (“Giovanni Urganti”), dove l’attore, interpretando un regista di film pornografici, mostra ad Urgant il suo ultimo porno; gli ospiti presenti in sala si avvicinano curiosi e lo guardano sconcertati ma al tempo stesso interessati.

• Il leitmotiv che accompagna gran parte delle scene del film è l’arrangiamento sinfonico di Detstvo, canzone del gruppo rock Bi-2, con il quale il regista del film, Segal, ha collaborato per la realizzazione di diversi videoclip musicali.

• Premio Nika 2021 (riconoscimento dell’Accademia russa delle scienze e del cinema) per la miglior sceneggiatura e miglior attore protagonista. Premio Belyj Slon (Elefante bianco) della Gilda russa dei critici cinematografici 2020 per la miglior sceneggiatura e miglior attore protagonista. Premio Slovo (Parola) degli sceneggiatori 2021 per il miglior lungometraggio. "Attestato speciale della giuria" al festival Kinotavr di Soči 2020. Premio della critica e miglior attore (Aleksandr Pal’) al festival Vivat, cinema della Russia! 2020 di San Pietroburgo.