Sottotitoli
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Mosca cieca
Commedia nera diretta da Balabanov Aleksej
2005 - STV
Due scagnozzi, abbastanza inesperti ma assai sanguinari, Semjon (Simon) e Serëža, fanno colpi su commissione per un boss della mafia di una città di provincia. Falliscono un incarico dopo l’altro, finendo per scatenare una faida sanguinosa e pulp.
Mosca cieca è un vecchio gioco russo nel quale il conduttore, con gli occhi bendati, deve catturare gli altri giocatori. In questo film, ambientato a metà degli anni '90, le regole del gioco sono molto diverse: si tratta della classica roulette russa, in cui si carica una rivoltella a tamburo di solito con un colpo solo e i “giocatori”, uno dopo l’altro, puntano la rivoltella verso la propria testa e sparano. Vince alla fine quello che rimane in vita, mentre gli altri sono diventati delle “mosche cieche” ovvero dei cadaveri.
Sottotitoli a cura di Anna Dolgova
Redazione di Ugo Malagoli
Contesto storico e sociale
"Mosca cieca” come il luogo di nascita di un nuovo anti eroe: il capitalista senza radici, l’individualista senza codici morali né imperativi etici. L’intento “didascalico” è, in effetti, ironicamente accennato dall’autore nella prima scena del film: una lezione universitaria sull’accumulazione del capitale originario, necessario per qualunque successo nel mondo degli affari. Ma lo svolgimento successivo del tema è quello grottesco del fumetto sanguinolento. Dopo un inizio da antologia (carneficina dentro un obitorio già pieno di cadaveri refrigerati), il racconto procede attraverso dettagli raccapriccianti mostrati con sinistro piacere e gags e personaggi che, per un’ora e mezzo, non consentono di trattenere le risate. Recitano, oltre agli abituali Sukhorukov e Makovezkij, due bravissimi Alexej Panin e Dmitrij Djuzhev nella parte dei protagonisti, più un Nikita Mikhalkov in gran forma nei panni di un boss della mala, burbero ma dal cuore tenero." Massimo Boffa
Curiosità e riconoscimenti
La maggior parte degli attori sono stati approvati per i loro ruoli senza fare prove.
Fino al 2004, Aleksej Balabanov ha scritto da solo le sceneggiature per tutti i suoi film, ma questo film è stato un'eccezione. La sceneggiatura è stata scritta da sconosciuto all'epoca Stas Mohnačev che l'ha portata direttamente nello studio cinematografico "STV". Il regista ha apprezzato lo scenario e si è impegnato a realizzarlo.
Per gli esterni il film è stato girato a Nižnij Novgorod (antica città russa), dove si svolge tutta la trama.
Durante le riprese del film sono stati consumati più di venti litri di sangue finto.
La musica per il film è stata scritta da uno stretto collaboratore di Aleksej Balabanov, il leader della rock band "Nautilus Pompilius", Vjačeslav Butusov.
Già nel titolo, e poi nel film, ci sono giochi di parole: infatti nella lingua russa
жмурки = mosca cieca
жмурик = cadavere
зажмурить глаза = chiudere gli occhi
зажмурить кого-то = ammazzare qualcuno
зажмуриться = chiudere gli occhi, morire
davvero interessante: piacevole e rappresentativo di una certa epoca, anche brat e brat2 (fratello e fratello maggiore), dello stesso regista, sono di livello piú alto, veri e propri cult movies.
Spassoso, seppur non pacchiano. Bravissimi tutti gli attori e un premio particolare all'arrivo dello studente di medicina e a tutta la preparazione dell' operazione. Non aggiungo altro per non spoilerare, ma dico solo: guardatelo, perché merita. Ottimo film. Grazie mille. Conosco da pochi giorni questo sito ma ne sto già sviluppando una pericolosa dipendenza
bello!!