Doppiaggio




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Loveless
dramma diretto da Zvjaginzev Andrej
2017 - Non stop fiction production, Why Not Productions Senator
I protagonisti del film, due moscoviti di mezz’età, Ženja (Marjana Spivak) e Boris (Aleksej Rozin), hanno un matrimonio profondamente infelice. In sostanza sono due persone estranee che vivono nello stesso appartamento, che nemmeno si piacciono, e che sono legate da un timbro sul passaporto e un figlio in comune, il dodicenne Aleša (Matvej Novikov). Li aspetta la separazione e una nuova vita con nuovi partner, vita nella quale nessuno di loro vuole trascinarsi il peso rappresentato da Aleša.
Curiosità e riconoscimenti
Il film è stato selezionato per rappresentare la Russia ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.
Il film è stato presentato in anteprima e in concorso al Festival di Cannes 2017. È stato distribuito nelle sale cinematografiche russe il 1º giugno 2017 e in quelle italiane il 6 dicembre dello stesso anno.
Il film è stato girato nel 2016 nel quartiere moscovita di Južnoe Tušino.
Siderale assenza di umanità.
Diventare adulti in una società disgregata puo' significare essere incapaci di amare. Questa "loveless" è la luce del film, ne illumina anche gli oscuri sottosuoli, ne pervade i silenzi carichi di angoscia, giustifica le violenze verbali e fisiche di persone drammaticamente vere. Questo film grida vendetta, anzi supplica di riparare la nostra umanità spappolata.
Il piacere e la passionalità animano i personaggi lasciandoli poi alla loro mancanza di senso.
Il film è un affresco dell'inumano, l'antitesi del Presepe dove uomo e donna sono al loro posto per dare senso e protezione alla vita.
Auguriamoci di essere genitori migliori nonostante la propria parte di sofferenza nella vita.
Molti degli europei che amano la cultura russa soffrono nel vedere quanto assomigliamo nel male o almeno per me è cosi'.
Un ottimo film.
PS: una preghiera per quei bambini che si perdono per le nostre debolezze di adulti.
Film tanto bello quanto duro. Ancora una volta Andrej Zvyagintsev ha dimostrato la sua bravura.
Fotografia eccezionale attori strepitosi.
Tragico, ma realistico... un vero dito nella piaga! Bellissimo film!
Riprendendo una precedente recensione, il film è realmente angosciante.
Parla di un'inverno esistenziale - dove i rapporti umani, limitati e corrotti dai dispositivi della modernità (smartphone/televisione/computer), non trovano una libera espressione del sé.
La essenza/assenza del figlio, di questa generazione annichilita, getta lo spettatore ad una aspra critica del contemporaneo.
Consigliato.
Un capolavoro come gli altri 2 film dello stesso regista presenti in archivio.
Angosciante!
Nonostante Puskin e Putin (citati nel film), si ha l'impressione che la Russia scivoli sempre più nei valori consumistici e materialistici occidentali, e la guerra ucraina (citata allo stesso modo nel film) si riduca solo ad essere una banale questione imperialistica, o quanto meno egemonica.