Sottotitoli
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Le anime morte
Dramma satirico diretto da Schweitzer Mikhail
1984 - Mosfilm
L'avventuriero e abile truffatore Čicikov propone ai proprietari terrieri di un piccolo governatorato di acquistare le "anime morte", ovvero quei servi della gleba morti dalI'ultimo censimento. I latifondisti, sorpresi da tanta intraprendenza, accettano di buon grado, liberandosi così delle tasse che avrebbero dovuto pagare per ogni "anima" fino al censimento successivo.
Sottotitoli a cura di Anna Dolgova
Redazione di Ugo Malagoli
Contesto storico e sociale
Il titolo completo del libro era «Le peregrinazioni di Čicikov o Le anime morte» e l’autore lo definì un poema epico, tanto che per questo viene spesso paragonato all’«Odissea» . Accanto alla linea narrativa principale, Nikolaj Gogol' (1809-1852) fornisce note liriche piuttosto ampie in cui tratteggia il carattere dei russi e della Russia. Una delle citazioni più famose è: “E quale russo non ama la velocità? Se è la sua stessa anima che adora infilarsi nel turbine, inebriarsi, e gridare di tanto in tanto: “Ma andate tutti al diavolo!”. Come può a quest’anima non piacere quando attorno a lei rimbomba qualcosa di strano e esaltante? Quando pare che una forza invisibile ti abbia sollevato con sé sulle ali. E tu voli, e tutto, attorno a te, vola…”
È una satira che immortalò la palude psicologica e l’abissale degenerazione etica dei pigri e meschini proprietari terrieri, mediocri funzionari statali e spaesati contadini, tutti sparpagliati su una tetra e sconfinata provincia; un’opera d’avanguardia che avrebbe spinto il poeta Aleksandr Pushkin, amico e mentore di Gogol, a dire, dopo aver ascoltato l’autore leggere il manoscritto, “Dio mio, com’è triste la nostra Russia”.
Il poema di Gogol’ è ambientato in una Russia rurale e di provincia, dove sono ancora in vigore istituzioni di stampo feudale e latifondista: la terra e i contadini che la lavorano sono proprietà di una ristretta classe nobiliare, ormai in decadimento. Un ceto nobile i cui esponenti, acutamente descritti dall’autore, sono un coacervo di meschinità e bassezza morale: Manilov, Nozdrёv, Sobakevič, Korobočka, Pljuškin incarnano i vizi di una nobiltà, quella di provincia nella Russia del XIX secolo, avida, parassita, patriarcale e culturalmente afona. Ogni personaggio è raccontato con severo realismo facendosi, ognuno a modo suo, esempio delle miserie umane.
Curiosità e riconoscimenti
Basato sull'omonimo poema di Nikolaj Gogol’, «Le anime morte» (1984) è una miniserie televisiva sovietica in cinque puntate, diretta dal regista Mikhail Schweitzer.
Il poema più famoso di Gogol', scritto a Roma durante il suo viaggio in Italia. Secondo le intenzioni dell'autore, il poema doveva essere il primo episodio di un trittico basato sul modello della «Divina Commedia» di Dante. «Le anime morte» rappresentano una sorta di "inferno russo", descrivendo personaggi e vicende eticamente riprovevoli. Purtroppo Gogol' non portò mai a termine il progetto, lasciando incompiuti gli altri due episodi rappresentanti il purgatorio e il paradiso. Lo scrittore iniziò il secondo volume (Purgatorio), ma gli sembrava di non riuscire a ritrarre un solo personaggio con tratti positivi. Arrabbiato per non essere riuscito nel suo intento, Gogol bruciò il secondo volume delle «Le anime morte», e morì nove giorni dopo.
Si ritiene che Gogol' si sia ispirato a figure reali per creare il personaggio di Pljuškin. Secondo alcune fonti, avrebbe copiato l'immagine dallo storico Pogodin. Un'altra teoria suggerisce che Puškin gli raccontò di un mercante di nome Pljuškin che incontrò a Valdaj.
Straordinaria trasposizione cinematrografica del capolavoro di Gogol'. Cicikov è esattamente quello che mi ero immaginato leggendo il libro! I caratteri grotteschi, la frivolezza e la scarsa moralità (eufemismo) dell'aristocrazia russa viene resa in modo perfetto. Grazie per rendere disponibili queste perle del grande cinema russo. Teniamo sempre uno sguardo profondo, innanzitutto su noi stessi.
Il più bel libro che abbia mai letto. Gogol sublime!
grazie a voi mi sono avvicinato al cinema russo trovandolo sublime.
Un capolavoro che rende onore all'opera magnifica di Gogol. L'attore che interpreta Cicikov è magistrale e restituisce tutto il carattere del suo disturbante personaggio. Grazie per il vostro lavoro. Mi permetto solo di suggerirvi qualche correzione grammaticale nei sottotitoli italiani ma nulla che impedisca il godimento di questa bellissima serie. Grazie!!!!