Sottotitoli

La lettera
Nikita Krusciov
Unione Sovietica
Kalatozov Mikhail
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La lettera non spedita

dramma diretta da Kalatozov Mikhail
1959 - Mosfilm
неотправленное письмо
Dramma
IMDB: 7.9

Narra la drammatica storia di quattro geologi sovietici, alla ricerca di un giacimento di diamanti necessari per la tecnologia aerospaziale nella taiga siberiana, contando su pochi mezzi, tra cui una radio da campo quale unico contatto col resto del mondo. Nello svolgimento si delineano i profili psicologici dei personaggi, tra cui Konstantin, il capo della spedizione, molto legato a sua moglie, alla quale scrive ogni giorno, senza poterle inviare la sua lunghissima lettera. Nonostante l'esito positivo, le avversità naturali, tra le quali un vastissimo incendio e l’arrivo del gelo siberiano, falcidieranno la spedizione sulla via del ritorno.

Sottotitoli Anonimi

Contesto storico e sociale

La scoperta di giacimenti di diamanti in Jakutija è una delle più grandi scoperte geologiche del ventesimo secolo. A lungo nell’era sovietica si sono cercati diamanti negli Urali e in Siberia, spendendo risorse gigantesche, scavando ogni anno migliaia di pozzi esplorativi e setacciando migliaia di metri cubi di sabbia.

In tutti i libri, la geologa Larisa Popugaeva della spedizione Amakinskaja viene indicata come la scopritrice del primo giacimento. Solo i geologi di Leningrado sapevano come fosse realmente avvenuta questa scoperta. Ma non potevano raccontarla: tutto ciò che riguardava i diamanti nell'Unione Sovietica era un argomento "top secret", perché il minerale più duro della terra veniva ampiamente usato nell’industria della difesa.

All'inizio degli anni '50, le ricerche dei diamanti in Jakutia si erano intensificate, coinvolgendo geologi di Mosca e Leningrado. Nel 1953, sulle rive dell'alto Markhi, comparve una squadra speciale capeggiata dalla geologa leningradese Natalja Sarsadskih. Sarsadskikh divise la sua squadra in due gruppi, uno dei quali fu affidato a Larisa Papugaeva. Muovendo verso la foce del fiume Daldyn, il suo gruppo raccolse campioni di pietra, dove a fine spedizione vennero rinvenuti anche dei diamanti. Al ritorno a Leningrado, Sarsadskih e Popugaeva, esaminando i campioni, si accorsero della presenza di piropi, pietre rosse che sono minerali-satelliti dei diamanti, con questi ultimi presenti nei camini kimberlitici.

Nel 1954, Larisa Popugaeva ritornò in Jakutia da sola, perché alla Sarsadskih era nata una bimba. Questa volta la Popugaeva cercò i diamanti seguendo i piropi, individuando ben presto il camino kimberlitico Zarnitsa. I capi della spedizione locale Amakinskaja, che da anni lavorava sullo stesso territorio, sfruttando i grossi fondi stanziati per le ricerche ma senza risultati, non erano però disposti a riconoscere che la scoperta dei tanto anelati diamanti venisse attribuita a una giovane e sconosciuta geologa leningradese. Le fecero delle pesanti pressioni e la convinsero a diventare membro della loro spedizione.

Popugaeva non mise al corrente né i suoi superiori di Leningrado, né la Sarsadskih, che aveva il maggior merito della scoperta. Inoltre consegnò i diamanti che aveva trovato alla spedizione Amakinskaja, che alla fine si prese merito della scoperta della miniera Zarnitsa. Nel tempo il nome della Popugaeva divenne sinonimo di diamanti jakuti, come quello di Yury Gagarin di cosmo. Infine, il 17 giugno 2004, in onore del cinquantenario dalla scoperta del primo camino kimberlitico, Zarnitsa, nella città di Udachnij venne inaugurato un monumento in onore della Popugaeva. Il nome della vera scopritrice di una dei più grandi giacimenti di diamanti in Jakutija, Natalija Sarsadskih, viene ricordato soltanto nelle pubblicazioni scientifiche.

Curiosità e riconoscimenti

  • E'  tratto dal racconto omonimo di Valerij Osipov.

  • Dedica del film: "Agli uomini che in ogni campo dell'attività umana hanno strappato segreti alla terra e allo spazio. A chi ha compiuto e compie con umiltà, l'arduo camino dei primi".

  • Nel 1995 Francis Ford Coppola ha finanziato il restauro e la distribuzione della pellicola negli Stati Uniti.

  • Durante le riprese del film, Vasilij Livanov (Andrej) ha perso la voce e ha raffreddato la gola (per decisione del regista Kalatozov, lui ha dovuto doppiare la sua parte in esterno, con un forte vento e un gelo a -40 °C). Come conseguenza la sua voce è cambiata per sempre, acquisendo quel famoso timbro rauco che possiamo apprezzare negli adattamenti sovietici di Sherlock Holmes: Sherlock Holmes e Dottor Wattson, Le avventure di Sherlock Holmes e Dottor Wattson ed altri.


bob74, 11-01-2022

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