Il mio amico Ivan Lapšin

Dramma polizeisco diretto da German Aleksej Sr.

1984 - Lenfilm

Nel 1935 una compagnia di attori di teatro di propaganda arriva in tour in una cittadina di provincia, a nord di Leningrado. Qui incontrano, Ivan Lapšin, capo della polizia locale, da sempre in lotta contro una gang che terrorizza la città. Le vicende di Lapšin e quelle degli attori si intrecciano in un vortice di adrenalina, delusione, amore e morte.

Sottotitoli a cura di Ian Curtis e AsianWorld.it

Contesto storico e sociale

Gli anni '30 in Unione Sovietica sono segnati dallo sterminio dei contadini agiati (kulaki), che rifiutavano di aderire ai kolchoz, dalla persecuzione dell'intellighenzia, dalla lotta al patriottismo e dalla gigantesca carestia causata dalla collettivizzazione forzata delle terre, che colpì varie parti dell'Unione Sovietica. La mancanza di cibo per gli abitanti delle campagne, soprattutto quelle ucraine, provocò la morte in massa di migliaia di persone: in tutta l'Urss circa 5 milioni di persone private dei mezzi di sostentamento – morirono di fame. Di questi, secondo le stime, 4 milioni erano ucraini ("Holodomor" è il nome con cui, in ucraino, si designa il genocidio per fame perpetrato in questi anni dal regime sovietico). La necessità di sfamarsi era considerata un crimine contro lo Stato.

Tra l'altro, negli anni '30, i detenuti dei gulag per crimini politici, ma anche reati ordinari, pieni di rabbia, crearono una sottocultura violenta, dotata di una rigida gerarchia, una lingua propria e un “codice d’onore” non scritto. Cominciarono a formare una società in contrapposizione al rigido conformismo sovietico, “ladri nella legge”, e sopravvivevano mettendo a segno furti e rivendendo al mercato nero. Nella Russia contemporanea questo fenomeno si è evoluto in una forma molto diversa da quella originaria.

Curiosità e riconoscimenti

• Tratto da un romanzo di Jurij German, padre del regista, il film venne girato nel 1982, ma uscì a Mosca solo nel 1984 per problemi di censura.

• Nel 1986 vinse il Pardo di Bronzo a Locarno e venne dichiarato dai critici russi "Miglior film sovietico di tutti i tempi".

• Ambientato nel 1935 nella città immaginaria di provincia di Unčansk (girato ad Astrakhan).

• Lo sceneggiatore del film è Eduard Volodarskij, che tra l'altro ebbe come consulente un ex capo della polizia penitenziaria di Leningrado negli anni '30. Questi condivise con i creatori del film la storia di un serial killer, Turin, che costituì la base della trama del giallo.