Doppiaggio

Il barbiere di Siberia
Boris Eltsin
Russia
Mikhalkov Nikita
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Il barbiere di Siberia

Melodramma storico diretto da Mikhalkov Nikita
1998 - Camera One, Trité, Barrandov
Сибирский цирюльник
Dramma
IMDB: 7.8

L’inventore americano Douglas McCracken arriva nell’Impero russo nel 1885 per promuovere la sua invenzione conosciuta come il “Barbiere della Siberia”, l’enorme macchina per tagliare la foresta protagonista del film di Nikita Mikhalkov. La sua assistente Jane Callahan lo aiuta ad assicurarsi l’appoggio dei funzionari russi. Ma Jane si innamora per caso del giovane cadetto Andrej Tolstoj, con tragiche conseguenze per entrambi. 

Contesto storico e sociale

Il regno di Alessandro III (1845-1894) passò senza guerre pertanto fu soprannominato “il Pacificatore” (Миротворец). Il figlio di Alessandro II, un famoso riformatore, che aveva anche abolito la servitù della gleba nel 1861, ridimensionò le politiche riformiste di suo padre e intraprese un percorso conservatore.

Salì al trono dopo uno degli eventi più disastrosi della storia della dinastia dei Romanov: suo padre era stato fatto saltare in aria dai terroristi. Impose una severa politica interna con misure conservatrici e autoritarie volte a placare, controllare o reprimere violentemente qualsiasi protesta. Di conseguenza, più impegnato all’interno del Paese, in politica estera Alessandro III interruppe la pratica dei trattati bilaterali riservati con i Paesi europei, perché tali trattati portavano inevitabilmente a conflitti internazionali. Mentre era conservatore nella politica interna, Alessandro III riorientò radicalmente il posizionamento della Russia negli affari internazionali. Invece dell’alleanza con la Germania, scelse l’amicizia con la Francia (per questo a Parigi, sulla Senna, c’è un ponte in suo onore). E più tardi, la Gran Bretagna divenne parte di quell’alleanza.

Curiosità e riconoscimenti
  • Dal momento che la scrittura della sceneggiatura fino alla fine del suo adattamento cinematografico sono passati circa 10 anni. Fondamentalmente, per via delle difficoltà nell'organizzazione del finanziamento di un progetto.

  • Per le riprese del film, su richiesta di Mikhalkov al presidente B. N. Eltsin per 10 ore è stata spenta l'illuminazione interna delle stelle del Cremlino, che erano visibili dalla discesa Vasilyevsky. Prima di questo, l'illuminazione delle stelle è stata disattivata solo una volta - durante l'inizio della Grande Guerra Patriottica.


Cipputi, 24-03-2024

Film meraviglioso, soprattutto per chi, come me e mia moglie, in quei luoghi é stato.
Regia, scenografia, attori (e doppiatori) superlativi!
Grazie davvero!

Giulio, 22-05-2023

molto interessante, siamo abituati vedere le americanate, è bello vedere un altro modo di fare cinema.

ps. come al solito colpa delle donne , rip Tolstoj ,feel u bro.

M. Claudia, 13-05-2023

Storia incantevole. I personaggi sembrano usciti da un libro per bambini per la purezza nel vivere avvenimenti e tumulti dell'anima, si rimane affascinati da questa fiaba d'altri tempi.

Valentina, 11-12-2022

I would recommend almost all movies of Mikhalkov. This film shows really well how it is in russian genes to stand on truth and dignity even if it might hurt you!!!

MGGM68, 13-10-2022

Un’amica mi ha consigliato questo film per comprendere meglio la mentalità ed i sentimenti russi.
Negli affreschi sgargianti ed a volte tetri, si svolgono le vicende di questi esseri umani veri e pieni di sentimenti. Tutto profuma di vita e di passione. L’amore è sparso sugli amici come sulla patria. Ma l’amore di un uomo valoroso vale più di tutto. Quando l’uomo ama con tutto se stesso inevitabilmente crea e, se non può creare, distrugge. Forse un giovane non potrebbe capire? Forse! Ma una civiltà che non capisse la forza creatrice che scaturisce dall’ che incontro dell’uomo e della donna è un mondo sterile, se non biologicamente di certo sul piano spirituale.
Ma tutte le migliori interpretazioni del film non tolgono un grammo alla gioia ed alla disperazione di questa storia, se la si sente in se come si sente la propria vita.
Allora non resta che sintetizzare così. Un grande film che apprezzano nella sua totalità coloro che hanno già vissuto le passioni belle e brutte di questo nostro viaggio terreno. Una finestra sulla “russietà” che viene aperta da personaggi statunitensi. Niente di più opportuno nei nostri giorni di oscurantismo.

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