Sottotitoli

 La Generazione P
Dmitrij Medvedev
Russia
Ginzburg Viktor
Supportaci con una donazione paypal

Generazione P

Commedia drammatica diretta da Ginzburg Viktor
2011 - Studio di M.Gorkij
Generation П
Commedia
IMDB: 6.8

Vavilen Tatarskij è un giovane laureato in letteratura a Mosca che si ritrova nel capitalismo post-sovietico senza lavoro e senza speranze. Come tanti altri della sua generazione, si deve arrangiare in qualche modo, facendo il commesso in un chiosco gestito dalla mafia cecena. Per un caso fortunato, viene assunto come copywriter e scopre di avere un talento particolare come creatore di slogan pubblicitari per i nuovi prodotti occidentali appena arrivati in Russia. Sempre più apprezzato dai superiori, comincia a salire verso i vertici dell’organizzazione, iniziando una brillante ma spaventosa carriera...

Sottotitoli a cura di Anna Dolgova

Redazione di Ugo Malagoli

Curiosità e riconoscimenti

  • Il regista Viktor Ginzburg, che ha lavorato per cinque anni all'adattamento cinematografico di "Generazione P", ritiene che sia una grande metafora del mondo contemporaneo e ha rivelato che la sfida principale è stata quella di poter individuare e inserire nel film prodotti famosi, perché gli slogan pubblicitari previsti dal copione li avrebbero derisi o criticati. Dice che all'inizio non credeva che sarebbe stato possibile, ma, con pazienza, è riuscito a trovare i contatti giusti e ad ottenere le autorizzazioni necessarie. D'altronde solo i più forti e famosi riescono a ridere di se stessi.

  • Il film è un adattamento del romanzo "Babylon" ("Generation P") del 1999, scritto da Viktor Pelevin. A differenza del romanzo, la storia del film è ulteriormente prolungata fino all'inizio degli anni 2000.

  • Viktor Pelevin è uno degli scrittori russi più misteriosi: pur essendo lo scrittore contemporaneo che vende di più in Russia ( almeno negli ultimi 22 anni, dal momento del successo di "Generazione P", uscito nel 1999), in tutti questi anni non è mai apparso in pubblico, ha dato al massimo 10 interviste, ma solo scritte, e si trovano poche persone che possano confermare la sua esistenza. Questi particolari strani hanno creato una leggenda attorno alla sua figura misteriosa, tanto che alcuni dubitano che esista davvero, e pensano che si tratti invece di un gruppo di scrittori che si nascondono dietro a uno pseudonimo. Comunque, ancora oggi rimane uno scrittore di culto. La sua narrazione apparentemente semplice, che descrive il tetro presente dei connazionali, nasconde molti strati semantici, che lo scrittore trae dagli svariati ambiti dei suoi interessi: politica, tecnologia, filosofia orientale ed occidentale, esoterismo, agnosticismo, e in più l'attualità in tutte le sue forme, che lui non smette mai di deridere o rimpiangere.


Xantor, 04-04-2024

Molto bello! L'analisi sociale fatta "a puntate" durante il film è perfetta. Il mostrare la potenza della televisione nel manipolare le coscienze è magistrale. La presenza di simbolismi antichi fa pensare che il regista la sa lunga su chi sta ai vertici del potere capitalista e ne manovra i fili. Grazie per darci la possibilità di vedere questi film.

claudia, 17-05-2023

Un concentrato di virtuale, creatività o allucinazione, come negli anni '60 con LSD e funghi allucinogeni, comlottismo, massoneria, occulto, in bilico tra verità e sogno. Manipolazione delle menti attraverso la propaganda, da 1984 di Orwell ai giorni nostri ne facciamo tesoro, ma imbrigliato in quel mondo che stentiamo a capire, il mondo russo e la sua profonda metamorfosi. La spinta verso il fuoco del consumismo caccia via l'anima dal corpo materiale per ridurre tutti in ologrammi pensanti e corpo animici privi di emozioni. Insomma, bello e interessante da guardare.

bruno, 09-05-2023

Troppo simbolico, interesante ma non sono riucito ad arrivare alla fine al minuto 43 ho spento! cmq film molto oscuro...

zia Miriam, 21-02-2023

BABELE. Il linguaggio confuso ha creato la torre. E non viceversa.
Inizia così il viaggio di iniziazione del giovane letterato nel mondo di Oranus, l’essere economico che consuma, negli anni caotici e furibondi del capitalismo post sovietico. Per fare il copywriter senza l’educazione al culto delle merci, va invocata la fortuna del principiante. Che fare? La domanda è ciclica ma questo è un gioco senza nome. Senza dei, senza riti e come semplicemente sussurra un Caronte di turno “tanti quattrini ma non c’è un’idea nazionale”. Che invece va cercata, riconosciuta, ricostruita. Perché la vita normale è necessaria. E un cetriolo è un dono millenario.
Ho visto il film già due volte e lo rivedrò ancora ma solo dopo aver letto Babylon e generazione P di Viktor Pelevin, l’autore misterioso che a noi ricorda Luther Blissett, attivo in Italia negli anni 90.

Tixi Pro, 02-01-2023

Inquietante, molto interessante.

dovak, 09-12-2022

Eccezionale

Rochelle, 06-03-2022

Dall'inizio mi é piaciuto molto, visto il modernismo all'uscita del mare! Ascoltare il risso, quase simphonico mi piace tanto e sento il compromesso nel suono degli attori.
Purtroppo la mia vista é deficiente, e senza poter vedere l'ho ascoltato come musica. Grazie mille per vostro lavoro, il mio homaggio cercar di "vederli" tutti.

Lascia la tua recensione

Anche se facciamo del nostro meglio, non siamo di madrelingua italiana, quindi se vuoi aiutarci a migliorare le traduzione, scrivici!

Supportaci con una donazione paypal