Sottotitoli




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Di Vitka "Cesnok" che portava Lёha "Styr" alla casa di riposo
Commedia drammatica diretta da Khant Aleksandr
2017 - VGIK-Debut
Il ventisettenne Vit'ka Česnok, cresciuto in un orfanotrofio, sogna di scappare da una vita grama, fatta di lavoretti saltuari, bevute al bar e indigesti doveri coniugali. Venuto a sapere che suo padre, esponente di spicco della malavita locale (tanto da fregiarsi del titolo di "vor v zakonje"), è vivo ma paralitico, decide di accompagnarlo alla casa di riposo, per poterne poi occupare l'appartamento, e rifarsi una vita. Ma ancora non sa, che il lungo viaggio che aspetta lui e suo padre, serba loro avventure e pericoli di ogni genere...
Sottotitoli a cura di Anna Dolgova
Una storia di formazione. E di riparazione. Il profilo psicologico dei personaggi e dell' intera vicenda è sottilissimo, e per questo più intenso. Gran bel film! Grazie
Un film forte e chiaro nei dilemmi. Bellissimo il finale aperto.
Troppo cruento non sono riuscito ad arrivare alla fine...
non mi sento più le gambe
Un pugno nello stomaco, attori bravissimi ho pianto... grande regista
Ostico, inaccettabile, sanguigno, criminale.
Onesto e vero.
Stupendo.
Film ruvido, duro, bravi attori / attrici, pieno di significato.
Commovente e duro allo stesso tempo. Uno stupendo finale aperto su una situazione impossibile da risolvere. Forse il figlio tornerà o forse no.
Quello che rimane è una storia di destini che si ripetono sempre uguali.
Volti di donne deluse, tradite ed abbandonate ma in ogni caso forti e resistenti anche loro condannate a vivere con uomini impossibili, inaffidabili. Figli e figlie mai amati, abituati a convivere con la durezza degli adultli. Il film va aldilà di un discorso sulla situazione russa, la mancanza d'amore è un problema umano da sempre. -Tu chi sei? -Sono un uomo- la frase del dialogo prima dello scontro fisico tra Vitka e il suo probabile killer, è rivelatrice. Bellissimo film.
Sorprendente.