Sottotitoli

Cipollino
Leonid Brežnev
Unione Sovietica
Dëžkin Boris
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Cipollino

cartone animato diretto da Dëžkin Boris
1961 - Sojuzmultfilm
Чиполлино
Animazione
IMDB: 7.5

In un regno governato dal tirannico Principe Limone, il giovane Cipollino si ribella all'ingiustizia. Accusato ingiustamente e imprigionato, suo padre Cipollone diventa il simbolo dell'oppressione. Affiancato da amici coraggiosi come Ravanella e il conte Ciliegino, Cipollino lotta per liberare il regno.

Sottotitoli a cura di: Noemi Battiato, Roberta Rapa

Ringraziamo la Cattedra di lingua e letteratura russa dell'Università degli Studi di Catania

Contesto storico e sociale

“Cipollino” è un film d’animazione sovietico prodotto dalla Sojuzmul’tfil’m nel 1961, e disegnato a mano dal regista e disegnatore Boris Dёžkin. Tratto dal romanzo per i bambini «Le avventure di Cipollino» (1951) scritto da un grande intellettuale militante del PCI, Gianni Rodari (1920-1980) molto conosciuto e amato in tutta l'Unione Sovietica.

Nel 1951, alla fine del suo primo viaggio in URSS in qualità di giornalista e scrittore, Rodari lasciò in dono alcune copie del «Libro delle filastrocche» e di «Cipollino». I due testi, che finirono nelle mani del poeta Samuil Maršak e della traduttrice Zlata Potapova. Entrambi, conoscendo bene l'italiano, si dedicarono presto alla traduzione in russo dei due testi.

Nel 1951, alla fine del suo primo viaggio in URSS in qualità di giornalista e scrittore, Rodari lasciò in dono alcune copie del «Libro delle filastrocche» e di «Cipollino». I due testi finirono nelle mani del poeta Samuil Maršak e della traduttrice Zlata Potapova; entrambi, conoscendo bene l'italiano, si dedicarono alla loro traduzione in russo.

Il romanzo vide la luce nel 1955. Già nel 1953, tuttavia, una versione ridotta era stata pubblicata a puntate sulla rivista per ragazzi «Pioner» nei numeri 1, 2, 4 e 5 (il numero 3 fu completamente dedicato alla morte di Stalin, scomparso il 5 marzo dello stesso anno). Il successo del libro fu strepitoso: furono vendute milioni di copie. Secondo il sito russo Laboratorija Fantastiki, ebbe 54 edizioni e risulta che nel 1959, «Le avventure di Cipollino» potevano essere lette non solo in russo, ma anche in armeno, kabardino-balkarico, estone, georgiano, ucraino, lituano, lettone e jakuto (per citare solo le lingue parlate nell’ex URSS). È opinione comune che alla sua popolarità concorsero le affascinanti illustrazioni di Vladimir Suteev, che era anche scrittore, sceneggiatore e regista di cartoni animati.

In URSS, Cipollino diventò ben presto un vero e proprio fenomeno culturale. Radio, teatro, cinema e televisione ne proposero numerosi adattamenti, mentre nei negozi comparvero in gran quantità oggetti raffiguranti i personaggi della storia: si potevano acquistare non solo pupazzi con l'immagine di Cipollino e dei suoi amici, ma anche stoviglie, indumenti, cioccolatini, gelatine di frutta, decorazioni per l'«albero di Capodanno» eccetera.

Molti anni dopo, nel 1992, le Poste russe (da pochissimo tempo non più sovietiche) avrebbero emesso un francobollo dedicato a Cipollino nella serie «Eroi della letteratura»: aveva il valore di trenta copeche, fu prodotto in 2.800.000 esemplari e, fino a pochissimo tempo fa, è stato l'unico francobollo dedicato a Rodari mai emesso al mondo.

In Unione Sovietica, l'opera di Rodari assunse una particolare rilevanza, veicolando un messaggio ideologico ed etico che risuonò profondamente nel pubblico. La contrapposizione tra ricchi e poveri, sfruttati e sfruttatori, è alla base della sua impostazione ideologica. Cosi il bambino piccola-cipolla è diventato un mito e un simbolo della resistenza e lotta di classe per la libertà.

Curiosità e riconoscimenti
  • Rodari ricambiò tutto l’affetto ricevuto dai sovietici, tessendo nelle sue opere elogi per città come Kiev e Leningrado, celebrando l’impresa dello Sputnik e di Jurij Gagarin e rendendo omaggio a classici come Puškin e Gogol’.

  • Il cartone animato tratto da «Le avventure di Cipollino» presenta alcune differenze rispetto al romanzo originale. A causa dei tempi ristretti, alcune scene e personaggi furono eliminati. Anche l'inizio è stato modificato: nel libro, è Cipollone a pestare involontariamente il piede del principe Limone, mentre nel cartone è il figlio a farlo e il padre si assume la responsabilità per proteggerlo.

  • La colonna sonora del film è opera del celebre compositore Karen Khačaturjan, che dieci anni dopo nel 1974 creò un balletto omonimo per il teatro Bolshoj di Mosca.

  • Tra i numerosi riconoscimenti, Gianni Rodari fu il primo italiano a ricevere il prestigiosissimo Premio Hans Christian Andersen nel 1970, considerato il Nobel della letteratura per l’infanzia.

  • Nel libro «Cipollino nel Paese dei Soviet: La fortuna di Gianni Rodari in URSS» (2020) scritto da Anna Roberti, viene approfondita la straordinaria popolarità dell'autore in Unione Sovietica.


Andrea, 22-08-2024

Semplice, ironico e istruttivo. Contro la violenza del potere autoritario e i soprusi polizieschi.

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