Sottotitoli

17 attimi di primavera
Leonid Brežnev
Unione Sovietica
Lioznova Tat'jana
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17 attimi di primavera

dramma di spionaggio diretto da Lioznova Tat'jana
1973 - Studio di M. Gor'kij
Семнадцать мгновений весны
Dramma
IMDB: 8.8

Febbraio 1945, Germania. La spia sovietica Maksim Isajev, sotto il nome di Max Otto von Stierlitz, è un rispettato SS-Standartenführer che si è infiltrato nell'establishment tedesco ben prima dell'ascesa del nazismo, scalando rapidamente i vertici dell'SD. Mentre Adolf Hitler è determinato a proseguire la Seconda Guerra Mondiale, Walter Schellenberg convince Heinrich Himmler a avviare negoziati segreti con gli americani, con l'obiettivo di raggiungere un accordo di pace separato che permetta ai tedeschi di concentrare tutte le loro forze sul fronte orientale. Nel frattempo, Ernst Kaltenbrunner inizia a nutrire sospetti su Stierlitz e ordina a Heinrich Müller di avviare un'indagine segreta su di lui.

Sottotitoli a cura di Ugo Malagoli

Redazione di Anna Dolgova

Contesto storico e sociale

È stata la prima opera sovietica in cui i nazisti sono stati ritratti non come caricature, ma come seri oppositori. Ciò allo scopo di accrescere il ruolo delle spie russe che operavano dietro le linee nemiche. Si dice che questa direttiva sia stata impartita dal capo del KGB Jurij Andropov, il quale conosceva perfettamente l’importanza della propaganda. Su sua istruzione, lo scrittore Julian Semёnov ha potuto accedere agli archivi segreti per lavorare a un libro e a una sceneggiatura su Maksim Maksimovič Isajev - Stierlitz.

L'intento di Andropov è stato pienamente raggiunto. Lo stesso Vladimir Putin ha dichiarato che la sua decisione di entrare nell'organizzazione è stata motivata dai thriller spionistici della sua infanzia, tra cui questo seriale. Si dice anche che la popolarità di Putin all'inizio del suo mandato di Presidente della Russia sia dipeso in parte dal suo passato di agente dei servizi nella Germania dell'Est, che ha permesso di identificarlo con il “fenomeno Stierlitz”.

Curiosità e riconoscimenti
  • Diciassette Attimi di Primavera è una serie televisiva sovietica del 1973 in 12 puntate, diretta da Tat'jana Lioznova e basata sull'omonimo romanzo di Julian Semënov.

  • La serie è considerata il thriller di spionaggio sovietico di maggior successo mai realizzato ed è una delle serie televisive più popolari della storia sovietica.

  • La serie ebbe un successo clamoroso. Durante la trasmissione le strade di Mosca si svuotavano. Il tasso di criminalità diminuiva in modo significativo. Le centrali elettriche dovevano contemporaneamente aumentare la produzione, per l’impennata nel consumo di elettricità dovuto all’accensione di tutti i televisori.

  • All'inizio del 1972 la regista Lioznova mostrò il materiale girato a un comitato di alti funzionari televisivi. La serie però fu accolta da pesanti critiche; molti dei presenti si indignarono, sostenendo che dava l'impressione che la Seconda Guerra Mondiale fosse stata vinta “da poche spie”. Per venire incontro alle loro richieste, la regista aggiunse una grande quantità di filmati di guerra sui combattimenti dell'Armata Rossa. Fu inoltre chiesto di rimuovere dai titoli di coda i nomi dei consulenti del KGB che erano in servizio attivo e sostituirli con pseudonimi, come il “Capo consulenti - Generale S. MIŠIN”, che non esiste.

  • In altri casi la Lioznova riuscì a resistere alle pressioni, come per il flashback dell'ultimo incontro di Stierlitz con la moglie. La regista insistette per mantenere la scena senza parole, della durata di sei minuti, nonostante le obiezioni dei molti che sostenevano che fosse troppo monotona. Questa scena divenne in seguito una delle parti più memorabili della serie.

  • I nomi dei personaggi sono diventati sinonimi di altre parole: nel gergo dei pescatori, “Stierlitz” è diventato il nome di una variante dell'orata, nota per essere difficile da catturare, mentre tra di loro gli studenti si riferivano spesso al preside e al suo assistente come “Müller” e “Bormann”.

  • Tutti gli attori furono scelti da Lioznova senza alcun provino. Per tre mesi, prima dell'inizio delle riprese, usciva ogni giorno dallo studio con una valigetta piena di fotografie, che poi esaminava a casa. Una volta presa la sua decisione, comunicava agli attori: "Interpreterete questo ruolo". La domanda di tutti era la stessa: "Come, senza provini?" – "Sì, senza provini", rispondeva la regista.

  • Quando Brežnev guardò la serie, chiese che al colonnello Isaev venisse conferito il titolo di Eroe dell'Unione Sovietica, convinto che Stierlitz fosse una persona reale.

  • Nel marzo del 1971 la troupe partì per la DDR, ma a Lev Durov, che interpretava Klaus, fu vietata l’uscita dal paese. L’apposita commissione che allora concedeva il permesso di viaggio lo intervistò e lo ritenne non idoneo. Per questo motivo, la scena dell'omicidio di Klaus venne girata in una foresta vicino a Mosca.

  • La via dei Fiori, percorsa da Pleishner (Evgenij Evstigneev) per l'incontro a Berna, fu girata in realtà a Riga, mentre l'incontro svizzero di Pastore Schlagg (Rostislav Pljatt) con il curato fu girato a Tbilisi, nella villa del magnate del tabacco Bozardžjants. L'episodio del passaggio di Schlag attraverso le Alpi fu filmato sulle montagne vicino a Borjomi.

  • Mikael Tariverdiev e Robert Roždestvenskij scrissero dodici canzoni, una per ogni episodio, ma alla fine nel film ne furono inserite solo due: Attimi e La canzone della lontana patria. Nelle scene mute con Stierlitz, la musica di Tariverdiev diventava il monologo del personaggio. La moglie di Tariverdiev, Vera, scrisse che la musica in quelle scene silenziose era una mossa registica che solo un attore come Vjačeslav Tikhonov poteva realizzare.

  • La spia sovietica Maksim Isajev, il rispettato SS-Standartenführer Max Otto von Stierlitz, è diventato grazie allo straordinario carisma dell'attore non solo la più famosa spia del cinema sovietico, ma anche il protagonista di innumerevoli aneddoti.




Roberto, 02-03-2025

Splendido prodotto televisivo, di una qualità che non ha nulla da invidiare alle serie nostrane di quegli anni. Ho 57 anni e ricordo perfettamente l'effetto che potevano fare serie televisive molto popolari, molto simile a ciò che succedeva in URSS con questa serie! La vicenda mi ha veramente catturato e non potete mancare di tradurre e proporre anche gli episodi seguenti! Grazie per l'eccezionale lavoro di recupero che fate. L'URSS era a pieno effetto un paese sviluppato con una società complessa pienamente civile, contrariamente a quello che cercavano di farci credere qui in occidente. I prodotti cinematografici e il successo che ottenevano è una prova concreta. Grazie e mi raccomando per i prossimi episodi!

Charlotte, 01-03-2025

Magnifico
Grandi attori, perfetta ricostruzione storica, trama piena di suspence senza essere spettacolare
Aspettiamo le altre puntate!

Frantziska, 01-03-2025

Che bello!!! Lo rivedrò con immenso piacere Grazie!

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